Contest on line per l’ecommerce, ecco come funzionano

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Una volta si chiamavano concorsi a premi e sono ancora ben presenti nella nostra memoria di consumatori. Poteva trattarsi di una semplice cartolina dentro la scatola dei biscotti o da ritagliare nel retro di un pacco di pannolini. Era un modo divertente per fidelizzare i clienti: si estraevano dei premi a sorte, o si invitava a risolvere indovinelli, o ad inviare foto, e nel frattempo si incameravano dati ed indirizzi per inviare via posta offerte e volantini.

Con l’avvento del digitale sono nati i contest, vere e proprie competizioni che si svolgono on line e che solitamente hanno una discreta presa sul cliente. Da un lato invogliano a vincere un premio magari non di altissimo valore ma interessante, dall’altro svegliano il bisogno di misurarsi sulla capacità di catturare un tramonto in foto, di creare uno slogan o di mettersi in mostra con un selfie.

Ma dietro quest’apparente semplicità, i contest on line racchiudono un piccolo universo di strategie e di regole da rispettare.

Noi di eShoppingAdvisor crediamo sia uno strumento interessante per interagire con i propri clienti in maniera giocosa. Per questo vogliamo segnalarti perché possono risultare utili al business del tuo ecommerce e come potresti realizzarli.

 Una questione di engagement

  •  Attirare gli utenti in maniera interattiva:

Immaginate di gestire un eshop di prodotti di igiene per i più piccoli e di avere lanciato un contest che inviti a votare la più bella foto di un neonato. Oltre a scatenare un notevole traffico di click sulla vostra piattaforma di vendita (avete presente le orde di parenti ed amici invitati a votare per il piccoletto di famiglia?) avrete la possibilità che il vostro brand circoli gratuitamente sui social e non solo. Nei giorni del contest dedicato al voto, potreste lanciare offerte speciali, sconti e gift a fronte di nuove registrazioni. Ecco un modo per prendere più piccioni con una fava. E avrete stimolato un engagement spontaneo.

  • Rinforzare lead generation:

Sapete di certo che la lead generation è un insieme di azioni di marketing (dalle buone tecniche di SEO all’email marketing, al social media marketing) che si pongono l’obiettivo di generare contatti tra persone già interessate alla vostra area di vendita. Di solito chi partecipa ai contest on line conosce il vostro brand e può dunque essere profilato in una lista digitale che di certo servirà ai vostri scopri promozionali.

Ne verrà fuori un’interessante banca dati preziosa per le vostre offerte, comunicazioni aziendali ecc ecc.

  •  Completare la social media strategy:

Avete una pagina fan su Facebook e come tutti i piccoli brand sudate sette camicie per accumulare mi piace, studiare le migliori strategie per le promozioni a pagamento, dialogare con i clienti potenziali o effettivi, rispondere alle domande su Messenger. Un contest sui social può decisamente potenziare contatti, la base dei fan e la interattività. Il vostro brand viaggerà sulle pagine private dei potenziali clienti senza sforzi particolari.

  • Lanciare un evento fisico:

Sì, avete capito bene. Nella logica di mixare marketing digitale e quello tradizionale, può capitare che un ecommerce decida di puntare su eventi fisici (sfilate nel caso di piattaforme impegnate a commercializzare moda, presenza nelle fiere o in convegni di settore, degustazioni, camper in piazza nelle regioni più interessate ecce cc). Un contest on line può aiutarvi a promuovere prodotti o servizi guardando a precisi target di clientela e aumentando i potenziali partecipanti agli eventi.

  • Stimolare la creatività aziendale e dei clienti:

Meglio un video contest o un foto contest? O forse è da preferire un instant win, ossia un concorso istantaneo dove il cliente scopre subito se ha vinto o ha perso? La scelta dipende dal tuo identikit aziendale e dalla strategia che ti sei proposto. Rifletti inoltre sul fatto che ti ritroverai con materiale prodotto da utenti a costo zero.

Cosa dice la normativa

La prima cosa da sapere è che per i concorsi a premi on line non esiste una normativa separata da quelli ordinari. È dunque necessario conoscere alcune leggi e trovare la soluzione più semplice possibile per evitare spiacevoli multe salate sino a 500 mila euro. Non dimenticare inoltre di creare un regolamento del tuo concorso, che dovrà essere semplice e chiaro; meglio se ad aiutarti sarà un notaio. 

Il decreto 430 del 2001

Altro non è che un decreto del Presidente della Repubblica che fissa in maniera precisa l’ambito applicativo dei concorsi o delle “operazioni a premio”, avvertendo che esiste un limite temporale da rispettare, che la partecipazione deve essere gratuita e che è “vietata la diretta maggiorazione del prezzo del prodotto o del servizio promozionato”. Anche la definizione stessa di Concorso a premio viene chiarita, poiché deve svolgersi “senza alcuna  condizione di acquisto o vendita di prodotti o servizi”.

Il codice della Privacy

Non ledere per alcun motivo la riservatezza dei clienti, e dunque conoscere le prescrizioni della legge, soprattutto alla luce del GDPR, è fondamentale; da maggio scorso ha superato l’ormai obsoleto Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in vigore dal 1º gennaio 2004 un tempo necessario allo svolgimento dei contest tradizionali oppure on line.

Il ruolo delle piattaforme specializzate

Per essere certi di non sbagliare, soprattutto in caso di contest sui social network, può essere utile affidarsi a piattaforme specializzate come ad esempio Leevia.com, che nasce per creare concorsi a premi in line con la normativa italiana, e come Promosfera.it

La trasparenza dei rapporti con i clienti è necessaria sempre e comunque, anche quando si tratta di organizzare i contest on line. In ballo c’è sempre la web reputation. Se vuoi rimanere aggiornato su questi ed altri temi utili al pianeta ecommerce segui il nostro blog,  iscriviti alla newsletter ed alla nostra piattaforma: è gratis!

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