Gel Proximity: la sfida per rendere la logistica e-commerce più efficiente e al contempo più sostenibile

negozi di prossimità

Sempre più realtà, piccole o grandi che siano, sono presenti online con un proprio canale di vendita eCommerce. In Italia, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, nel 2022 la penetrazione dell’online sul totale acquisti Retail supererà infatti l’11% e gli acquisti di prodotto subiranno una crescita del +10% sul 2021.

Di fronte a questo scenario, è sempre più chiaro che, anche per le piccole realtà, essere presenti online con un proprio canale eCommerce non rappresenta più solo una scelta, ma una vera e propria necessità. In questo contesto, anche i negozi di quartiere devono adeguarsi alle nuove e sempre crescenti esigenze dei consumatori. Ecco perché il commercio di prossimità assume un nuovo, importantissimo ruolo.

Dal momento che il valore della “sostenibilità” è inscritto nel DNA e nella missione di eShoppingAdvisor, non può che farci piacere raccontare la proposta di Gel Proximity per la logistica e-commerce.

 

Che cosa si intende per commercio di prossimità?

Quando si parla di “proximity eCommerce” si intende la digitalizzazione dei piccoli negozi di quartiere che possono così offrire ai propri clienti abituali tutti i vantaggi dell’acquisto presso il negozio di fiducia con in aggiunta la comodità dei servizi online.In altre parole, immaginate di poter acquistare i prodotti del fidato panettiere sotto casa, ma ordinandoli online e pagando comodamente tramite il proprio smartphone, ricevendoli poi direttamente a casa o con la possibilità di passare a ritirarli in negozio già pronti e confezionati.

Si tratta di un’esigenza nata soprattutto durante il lockdown per consentire ai clienti di continuare a fare acquisti nei propri negozi di fiducia nonostante le restrizioni e in totale sicurezza, ma soprattutto per permettere ai piccoli negozi di vicinato di sopravvivere alla frenesia dell’acquisto online. Basti pensare che secondo i dati Vidra solo nel secondo trimestre del 2020 sono state oltre 1500 le piccole realtà locali che hanno aperto un proprio canale di vendita online, soprattutto nei settori Food & Beverage, Moda (scarpe e abbigliamento), Sport e Benessere.

 

L’impatto della logistica urbana sull’ambiente 

Con la crescita dell’eCommerce, però, aumenta anche il numero dei mezzi destinati alle consegne di ultimo miglio, cioè le consegne effettuate direttamente all’utente finale. È qui che entra in gioco la cosiddetta logistica urbana, o di ultimo miglio, appunto. Quest’ultima, però, ha anche un forte impatto sull’ambiente. Si stima infatti che il traffico merci contribuisca tra il 20 e il 30% all’inquinamento dell’aria nelle aree urbane. I veicoli per le consegne last mile rappresentano quasi un terzo del traffico totale delle città. Mezzi che viaggiano spesso semivuoti e che in media rientrano al magazzino con il 10% delle merci non consegnate. Per ogni consegna non finalizzata, quindi, il viaggio sarà doppio, così come le emissioni di CO2. In altre parole, l’ultimo miglio è il tratto che impatta maggiormente sull’ambiente rispetto all’intero processo logistico. Ma come renderlo più sostenibile? 

Prima di tutto occorre sapere che la cosiddetta “home delivery”, cioè la consegna presso il proprio domicilio che ad oggi è ancora la soluzione preferita da oltre il 60% degli eShopper a livello globale (fonte: Cross-Border E-Commerce Shopper Survey 2021, International Post Corporation – IPC), è in realtà la modalità di consegna meno sostenibile. 

Considerando che gli acquirenti mondiali hanno ormai superato i 3,78 miliardi (fonte: Casaleggio Associati, Report eCommerce 2022), è facile immaginare come consegnare presso il domicilio di ciascuno i prodotti ordinati online generi un impatto enorme sull’ambiente. Si stima infatti che il settore della logistica urbana generi dai 300 ai 400 viaggi di veicoli merci per ogni 1000 persone al giorno e dalle 30 alle 50 tonnellate di merci per ogni persona all’anno. 

 

Le soluzioni per una logistica last mile più sostenibile

Per fortuna, le soluzioni sostenibili non mancano. Locker e Punti di Ritiro, per esempio, rappresentano un’alternativa green – oltre che pratica e flessibile – di grande valore. Oltre a garantire il 100 per cento delle consegne, infatti, consentono una riduzione del numero delle corse e dunque dell’inquinamento atmosferico con notevoli vantaggi anche per l’utente finale che potrebbe così organizzare la consegna nella maniera per lui più pratica e comoda, scegliendo il luogo e l’ora del ritiro.

E non è tutto. A godere dei benefici di queste modalità di consegna non è solo l’ambiente, ma anche l’eCommerce stesso. Offrire soluzioni di consegna più flessibili rappresenta infatti un enorme vantaggio anche per i consumatori che possono così godere di una migliore esperienza durante il loro processo di acquisto e, conseguentemente, ridurre il tasso di abbandono delle merci nel carrello degli acquisti in fase di checkout. In altre parole, a risentirne positivamente è anche il fatturato dell’eCommerce stesso. 

 

I vantaggi per i canali eCommerce

Riassumendo, quindi, i principali vantaggi che si possono ottenere dall’integrazione sul proprio canale eCommerce di soluzioni flessibili e sostenibili di consegna e reso delle merci sono: 

1. Riduzione del tasso di abbandono del carrello. Gli utenti hanno bisogno di più scelte di delivery durante il checkout e gli eCommerce che oggi propongono maggiori soluzioni di consegna hanno mediamente abbattuto il tasso di abbandono del -20% e migliorato la User Experience dei loro utenti.

2. Risparmio sulle spedizioni. Utilizzare opzioni di consegna e reso delle merci come Locker e Punti di Ritiro incentiva la modalità di collecting dei pacchi in gestione ai corrieri che, azzerando anche i costi di giacenza e di non consegnato, permettono un miglioramento dei prezzi di spedizione.

3. Risparmio sul magazzino. Tali soluzioni permettono di ordinare i flussi e il magazzino secondo logiche aggregative con un conseguente risparmio di spazio, tempo e risorse.

4. Facilitazione del processo di reso. Le soluzioni citate rendono facile e poco costosa anche la gestione dei resi per le stesse logiche di aggregazione e minor numero di corse. Il 53% dei ragazzi tra i 16 e i 24 anni dichiara addirittura di voler ricevere pacchi con incluso il materiale per effettuare il reso.

5. Ecosostenibilità e decongestionamento del traffico. Meno corse significano meno CO2 e meno mezzi pesanti per le strade, quindi un vantaggio sociale e ambientale, ma è anche una questione di business. Infatti, gli acquirenti sono fortemente influenzati dalle posizioni che i brand prendono su temi sociali e ambientali. È un importante aspetto che ogni eCommerce dovrebbe iniziare a considerare.

 

Come implementare queste soluzioni nel tuo eCommerce?

Grazie a GEL Proximity, la prima tecnologia al mondo che posiziona la Logistica di ultimo miglio al centro del processo di acquisto gestendo direttamente i rapporti tra il checkout e la soluzione di Prossimità scelta per il ritiro o la restituzione di un pacco, è possibile offrire immediatamente ai tuoi clienti una Rete di oltre 45mila Punti di Ritiro già attivi su tutto il territorio nazionale. Il network di Prossimità è infatti composto da edicole, cartolerie, uffici postali, Locker, tabaccai, negozi e stazioni di servizio abilitati sia alla ricezione dei pacchi che all’invio dei resi. Integrare GEL Proximity al tuo canale di vendita è facilissimo: basta scaricare il modulo dal marketplace del tuo software eCommerce o utilizzare le nostre librerie ed API dedicate.

 

I moduli GEL Proximity sono già disponibili per PrestaShop, WooCommerce, Storeden e Magento.

 

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