Virtuoso e tricolore. Il primo marketplace di soli venditori italiani

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Promuovere il territorio, dal basso. Commercio Virtuoso è il marketplace tutto italiano nato durante il lockdown per aiutare piccoli negozi e produttori italiani ad “andare online”.

“Il marketplace Italiano per far ripartire l’Italia”. Basterebbe questo slogan, a chi conosce bene eShoppingAdvisor, per spiegare perché ci fa piacere dare risalto sul nostro portale a quella bellissima realtà imprenditoriale tutta made in Italy che è Commercio Virtuoso.

La startup fondata da Gabriele Conti Taguali è recentissima: nasce durante il periodo del primo lockdown riflettendo sulle conseguenze della chiusura delle attività commerciali nel nostro paese per l’emergenza coronavirus: mentre Amazon più che raddoppiava gli ordini, i negozi italiani erano costretti a chiudere. “Ho deciso di fornirgli uno strumento semplice che potesse nell’immediato aiutarli ad affrontare questa crisi, e a lungo termine portare migliaia di negozi fisici anche online” spiega Gabriele.

Offrendo prodotti da negozi di quartiere provenienti da piccoli produttori italiani, l’aggettivo “virtuoso” sta a significare l’importanza della dimensione etica di questa impresa che ha scelto come playoff “acquistare locale per sostenere persone”. 

I numeri gli danno ragione, solo per citare due dati: più di 350 attività si sono registrate, con almeno 60mila euro redistribuiti all’economia locale. 

Negli ultimi 7 anni sono stati persi, in media, 14 attività commerciali al giorno: mestieri tramandati di generazione in generazione in grado di dare sostegno economico alle famiglie e di realizzare progetti di vita ai più giovani. “Botteghe e negozi che l’Italia ha perso per sempre, che ha deciso di lasciare indietro senza gli strumenti adeguati per evolversi insieme alle nuove esigenze di mercato. L’Italia è un paese che più di altri è costruito sull’insieme di tanti micro territori, piccolissimi ecosistemi. Non possiamo pensare che un’Italia che va online, che il commercio italiano che diventa digitale, possa perdere questo tipo di legame con il territorio e con le persone”. 

Nati in pieno lockdown, una delle maggiori difficoltà per la startup è sicuramente stata quella di riuscire a costruire fiducia con tutti i commercianti. Il team sales di Commercio Virtuoso ha messo le proprie competenze di marketing e di comunicazione al servizio di negozianti e produttori. Cosa non semplice almeno per tre motivi: formazione per via telematica a una generazione non nata nell’era digitale, infrastrutture tecnologiche (leggi connessione a Internet) spesso scadenti, sfiducia iniziale dovuta a esperienze di e-commerce fallimentari pregresse. 

Andare online è una necessità, con le restrizioni dovute alla pandemia. Ma vendere con un proprio e-commerce, come è noto, è un impegno non semplice. Gestire un negozio online significa avere un altro negozio nel quale vigono le stesse regole dell’offline, ovvero mantenere linee di prodotti curati e offerte convincenti. Per questo Commercio Virtuoso offre costi contenuti e strumenti semplici, al fine di dare visibilità anche a chi ha un’offerta di prodotti limitata.

Rispetto ad Amazon, che trattiene dai venditori percentuali sulle vendite che si aggirano tra il 10% e il 30% (così, di fatto, riducendo al minimo i margini di chi vende e tagliando fuori tutti i piccoli commercianti) Commercio Virtuoso propone un modello di business semplice ed economico:  un abbonamento mensile molto economico e commissioni sulla vendita del 3%. 

Un marketplace che si presenta “a misura d’uomo” per colmare il marketing gap con i grandi store online che possono permettersi agenzie e consulenti dedicati. Il team di Commercio Virtuoso è formato da persone esperte di vendite online che affermano di non sentirsi “erogatori di un servizio”, in quanto ogni attività ha le sue esigenze e “merita delle strategie fatte su misura”. Ogni settimana viene fatto un check con i venditori per correggere eventuali problematiche e ottimizzare le strategie di vendita o posizionamento, la descrizione dei prodotti, le fotografie… 

E come avviene tra eShoppingAdvisor e i propri affiliati, il supporto tecnico e commerciale non è gestito da un call center esterno e anonimo, ma da persone che si riconoscono per nome; la premessa necessaria per un arricchimento reciproco, in termini di esperienze, know-how e successi, che è poi il fondamento per consolidare un rapporto di fiducia. Lo stesso che ha fatto la fortuna di tante piccole realtà italiane di provincia nei decenni passati.

“Da soli non si vince una guerra e Commercio Virtuoso è il marketplace italiano di chi ha ancora voglia di combattere” chiosa Gabriele. eShoppingAdvisor è già scesa in campo con il medesimo spirito, ed è sicuramente un bene per tutto il panorama italiano che più realtà giovani ed innovative raccolgano questa sfida. 

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